Montagne
di Sera.Viaggi in terre estreme MONGOLIA.
Sguardi e orizzonti lontani Venerdì
11 ottobre 2013, ore 21, presso l’Antico Palazzo Comunale in Salita
al Castello 26, il “Cai Monviso di Saluzzo”, organizza una serata
dedicata alla Mongolia attraverso le immagini e i racconti del
fotografo Davide Pianezze. La serata sarà accompagnata dalla musica
surreale e rilassante di Manuel Torello con il suo hang.
"…non
mi ero mai trovato di fronte ad una linea dell'orizzonte così netta
e lontana. Un blu tanto denso ed uniforme, che impresso sulla tela di
un dipinto avrebbe reso inverosimile qualsiasi paesaggio. Poi gli
incontri con le famiglie di pastori nomadi, con i loro sorrisi, i
loro sguardi, la loro ospitalità. Ogni volta era come tornare a
casa, sebbene non sapessi nulla di loro e loro nulla di me”. Ecco
le coinvolgenti parole di Davide Pianezze che ci condurrà sulle
tracce di Marco Polo negli ampi paesaggi mongoli, tra le steppe, tra
i cacciatori con le loro fedeli aquile, tra un popolo dallo sguardo
fiero e ricco di storia.
Davide
Pianezze, nato a Torino nel 1969, ha trascorso i primi quindici anni
della sua vita professionale al fianco dei più noti Car Designer
provenienti da tutto il mondo, sviluppando capacità fondamentali in
ambito fotografico relative a riflessi, linee ed equilibrio delle
forme. Dal
2000 ha deciso di dedicarsi a tempo pieno al fotodocumentarismo. Da
allora ha portato a termine progetti fotografici sviluppati in
Ecuador, Cile, Mongolia, Sudafrica, Namibia, Botswana e Norvegia,
pubblicando servizi su riviste specializzate in campo turistico. Ha
esposto le sue immagini presso istituzioni pubbliche e ha pubblicato
libri fotografici in Italia ed all'estero, tra cui: "Chile
Panamericana 5" e "Mongolia". Nel 2008 ha iniziato una
collaborazione con il Politecnico di Torino, dove tiene regolarmente
workshop relativi alla fotografia in viaggio. Appartiene
a “Nomaphotographers”, gruppo di fotoreporter viaggiatori in
terre lontane ed è fotografo accreditato Nikon.
Manuel
Torello nasce come chitarrista, seguendo la passione musicale del
padre. Autodidatta, grazie soprattutto ad un notevole orecchio
assoluto, inizia sin da piccolo a comporre musiche. Verso la fine del
2007 scopre l’hang,
quando inizia la collaborazione artistica con l’allora duo hang
"ManoSonora", arrangiando alcuni suoi brani. Dopo 2 anni di
sperimentazione e di ricerca sonora, nel 2011 ha pubblicato il suo
primo cd di musica per hang
e ha tenuto concerti in diversi luoghi tra cui la Sacra di San
Michele, Basilica di Superga, Salone del Libro di Torino, Museo di
Antichità di Torino, Abbazia di Vezzolano, Parco La Mandria, sia
come solista sia col gruppo “ManoSonora”.
Lo
hang è uno strumento musicale composto da due semisfere
appiattite in acciaio temperato che, unite, gli conferiscono la
tipica forma lenticolare e viene suonato con il polso, il palmo e le
dita della mano. Produce un suono metallico, caldo, leggero, viene
utilizzato anche per musicoterapica. |